Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Assistente sociale
La laurea consente l'accesso diretto agli esami di abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale (sez. B dell’albo assistenti sociali).
L’assistente sociale opera in plurimi ambiti lavorativi: strutture pubbliche (ad esempio ASP, Ministeri della Giustizia, dell’Istruzione, dell’Interno, enti territoriali) e private (enti del Terzo Settore, ONG), nazionali ed internazionali.
L’assistente sociale può esercitare la professione anche come libero professionista o imprenditore (ad esempio avviando attività di assistenza privata agli anziani, ai disabili, ai minori, agli immigrati).


Operatore sociale
La laurea, anche senza accedere all’esame di abilitazione della professione di assistente sociale, consente di svolgere (nel ruolo di operatore sociale) attività connesse al servizio sociale (rilevazione dei bisogni, analisi dei dati, attuazione di piani di reinserimento sociale e di accompagnamento al lavoro).
I contesti nei quali si può operare sono enti pubblici (ASP, Ministeri, enti territoriali, ecc.) e privati (enti del Terzo Settore, Cooperative sociali, ONG, ecc.) nazionali ed internazionali.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, avente ad oggetto la trattazione di un tema di studio delimitato.
L’elaborato è svolto con la supervisione di un docente titolare di un insegnamento nel corso di laurea.
L'elaborato è finalizzato a mostrare le conoscenze, le capacità metodologiche e le attitudini critiche acquisite dallo studente.
La prova finale, oltre ad avere carattere di sintetico accertamento delle conoscenze acquisite, dovrà preparare il laureato a misurarsi con la stesura di relazioni di lavoro o analisi critiche di dati.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o un equipollente titolo di studio conseguito all'estero.
Per l'accesso sono sufficienti le conoscenze acquisite nelle discipline di base erogate dei programmi degli istituti scolastici superiori.
Il Corso di Studio verifica le conoscenze in ingresso.
Se la verifica non è positiva allo studente sono attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso secondo le modalità previste dal Regolamento del Corso di Studi.

Obiettivi formativi specifici.

Il Corso di Laurea (Classe L-39) forma le figure professionali dell’assistente sociale e dell'operatore sociale con forti caratteri innovativi rispetto al sistema integrato dei servizi sociali pubblici, privati e del terzo settore. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze multidisciplinari attraverso un apprendimento graduale che implica un progressivo incremento del livello di specializzazione dal primo al terzo anno. L’offerta prevede una solida formazione teorica in cinque ambiti strategici e complementari per il servizio sociale: area sociologica; area giuridica; area psicologica-medica; area storico-politologica; area economico-statistica, cui si affiancano l’area linguistica e del servizio sociale, che permettono al corso di esprimere una spiccata vocazione professionalizzate.
La distribuzione degli insegnamenti obbligatori e caratterizzanti tra i diversi anni di corso è stata pensata secondo due principi:
- bilanciamento tra le diverse aree: ogni anno lo studente non si focalizza solo su un settore della conoscenza, ma si trova in un contesto di apprendimento transdisciplinare, appositamente immaginato per stimolare la maturazione di una visione sistemica della professione in cui competenze e conoscenze di natura differente si integrano e diventano strumenti per il raggiungimento degli obiettivi lavorativi;
- progressività dell’apprendimento: in ciascuna area tematica, gli insegnamenti di base e caratterizzanti sono organizzati secondo un principio che prevede una gradualità nell’apprendimento dai principi generali e di base delle singole aree fino all’analisi di problematiche più complesse e specialistiche.
Per quanto riguarda l’ambito sociologico, il piano di studio prevede al primo anno l'apprendimento di concetti della sociologia generale che forniranno allo studente le basi teoriche per comprendere le principali categorie sociali con le quali gli operatori sociali si trovano ogni giorno a dover operare (identità, classe, genere, devianza, disuguaglianza….), integrato negli anni successivi con conoscenze e competenze di politiche sociali, sociologia del lavoro, del welfare e territoriale che sono declinate anche in modo pratico operativo, con particolare attenzione cioè agli strumenti e agli indicatori per la lettura dei bisogni socio-assistenziali.
Completano l’area sociologica tre conoscenze professionalizzanti nell’ambito del servizio sociale: al primo anno principi e fondamenti del servizio sociale introduce lo studente sugli elementi caratterizzanti del servizio sociale e della figura di assistente sociale, anche in termini di codice deontologico. Il secondo anno prevede l’acquisizione della cassetta degli attrezzi dell’assistente sociale, attraverso all’approfondimento degli strumenti, dei metodi e delle tecniche di intervento del servizio sociale. Infine al terzo anno, si affronta il servizio sociale sul piano organizzativo, facendo attenzione al modo in cui si costruisce e si progetta la rete integrata dei servizi socio-assistenziali sul territorio.
Per quanto riguarda l’area giuridica, il percorso formativo prevede l'erogazione di insegnamenti di settori scientifico-disciplinari relativi ad ambiti che maggiormente interessano l'attività dell'assistente e dell'operatore sociale. In questo modo si acquisirà consapevolezza del quadro generale della regolamentazione giuridica della gestione dei servizi sociali, oltre ad una conoscenza specifica di particolari aree di intervento (Famiglia, Sistema penale, Terzo settore, Servizi socio-sanitari) nonché dei profili legati alla responsabilità dell'assistente sociale.
Sul piano delle conoscenze di tipo clinico (area medico-psicologica), particolare attenzione è rivolta all’analisi degli aspetti psicologici in relazione ai gruppi sociali e ai contesti evolutivi della persona così come ad elementi di psicologia che possono essere utili alla diagnosi e valutazione.
Complementari al percorso formativo appaiono le conoscenze in ambito storico-politologico che permettono di analizzare l’evoluzione del welfare e dei servizi sociali in una prospettiva diacronica, gli elementi di statistica sociale che forniscono agli studenti le competenze per l’analisi demografica e sociale dei contesti territoriali e dei loro bisogni, anche attraverso la lettura dei principali indicatori statistici.
Gli studenti hanno poi a disposizione una serie di insegnamenti ulteriori immaginati per completare la formazione di un assistente sociale dinamico, che opera in un contesto internazionale, in cui è necessaria una forte sensibilità interculturale, la capacità di utilizzare le lingue straniere e le nuove tecnologie.
Il Corso ha una spiccata vocazione professionalizzante che si esprime non soltanto nelle discipline del servizio sociale, ma anche nelle attività di tirocinio professionalizzante presso enti e strutture in regime di convenzione con l'Università. Le convenzioni attive coinvolgono una differenziata platea di organizzazioni pubbliche, private e no-profit che operano in tutti gli ambiti dei servizi sociali, offrendo agli studenti una scelta molto vasta e in continuo incremento che permette loro di poter selezionare, con il supporto dell’ufficio tirocini e di tutor di tirocinio dedicati, l’esperienza professionalizzante maggiormente utile al completamento della propria formazione.
Le esperienze di tirocinio sono articolate nei tre anni del corso secondo quell’approccio di apprendimento per gradi successivi che sta alla base del corso di laurea: al primo anno gli studenti sono coinvolti in un tirocinio di carattere introduttivo in cui vengono a contatto con gli operatori del servizio sociale che a partire dalla loro esperienza introducono gli studenti nelle problematiche che si affrontano durante l’esercizio della professione nei diversi servizi sociali e stimolano gli studenti attraverso simulazioni, esercitazioni e laboratori. Nei due anni successivi, invece, gli studenti sono indirizzati verso esperienze di tirocinio sul campo presso le sedi degli enti convenzionati, sotto la supervisione di un tutor aziendale che monitora i progressi e verifica il conseguimento degli obiettivi formativi sanciti nel patto di tirocinio inizialmente stipulato.
Il corso di studio, attraverso l’integrazione e il bilanciamento tra un approccio teorico e uno pratico-operativo, permette allo studente la maturazione della capacità di problem solving, lavoro individuale di gruppo, pensiero sistemico, programmazione e organizzazione nel campo della prevenzione del disagio sociale e in quello della promozione del benessere personale e collettivo.
Al completamento del triennio lo studente acquisisce 180 crediti formativi (CFU) attraverso lo svolgimento di esami, attività di tirocinio, laboratori, workshop, seminari e prova finale. La frequenza del corso è libera ad eccezione delle attività di tirocinio professionalizzante. Completano la formazione le attività di laboratorio attraverso le quali gli studenti rafforzano le competenze in lingua inglese e in informatica. Le abilità maturate, anche con l'ausilio di attività di esercitazioni coerenti con il progetto formativo, sono periodicamente accertate con apposite verifiche intercorso ed esami finali. L’obiettivo finale del corso è formare laureati dotati delle competenze necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro e per affrontare con successo l’esame di abilitazione alla professione di assistente sociale propedeutico all’esercizio del relativo ruolo professionale.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea in SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

I laureati conseguono conoscenze e capacità di comprensione dei fenomeni complessi riconducibili al campo di studi del servizio sociale.
Attraverso una formazione spiccatamente interdisciplinare nelle diverse aree di apprendimento (sociologiche, giuridiche, psicologiche e mediche, storiche, filosofiche e antropologiche, economiche) il laureato matura una conoscenza dei temi d'avanguardia nell'ambito del lavoro sociale e delle politiche socio-assistenziali.
Tutte le attività formative previste (ivi comprese quelle di carattere laboratoriale ed esperienziale) concorrono al conseguimento di tale scopo generale. La valutazione del conseguimento di tali obiettivi sarà effettuata attraverso l'esame di prova finale oltreché nelle valutazioni dei singoli corsi.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I laureati maturano la capacità di operare nelle realtà complesse di loro attinenza utilizzando le conoscenze teoriche e gli strumenti acquisiti nel corso delle attività formative teorico-pratiche del Corso.
L'analisi di case studies, l'attività di laboratorio e le esperienze di tirocinio professionalizzante favoriscono l’attitudine ad integrare le conoscenze teoriche con le abilità pratiche e le tecniche specifiche passando in maniera fluida dal livello astratto a quello concreto.
Il conseguimento di tali skills sarà verificato sia attraverso gli esami dei singoli corsi e la supervisione individuale e di gruppo delle esperienze di tirocinio con l'utilizzo di colloqui individuali, esercitazioni di gruppo, incontri di rielaborazione metodologica, stesura di report.

III - Autonomia di giudizio

Obiettivo del corso di laurea è formare laureati che abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati relativi al proprio campo di intervento sviluppando autonome valutazioni sul proprio lavoro e sugli schemi concettuali e metodologici in esso applicati.
In relazione alla specificità delle singole discipline l'attività didattica prevede lezioni frontali, lavoro di gruppo, attività laboratoriale, attività di tirocinio che promuovono lo sviluppo dell'autonomia di giudizio.
L'apprendimento viene valutato con prove orali e scritte e attraverso colloqui tra docenti e studenti.
Le attitudini professionali sono sviluppate e attentamente valutate in attività di tirocinio svolte sotto la guida di docenti esperti.

IV - Abilità comunicative

Il corso di laurea forma laureati che sappiano trasmettere informazioni ed elaborare modalità comunicative adeguate ai diversi livelli e campi del proprio intervento.
Particolare attenzione è rivolta a trasmettere le capacità di comunicare (anche in lingua inglese) e di sviluppare una effettiva collaborazione all'interno di équipe multi professionali e multidisciplinari.
Per raggiungere questi obiettivi sono utilizzate modalità didattiche innovative attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti in aula (lezioni interattive), l’esperienza di tirocinio nei servizi.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi è affidata a prove orali e scritte, periodici colloqui tra docenti e studenti, servizi di tutorato dedicati e workshop laboratoriali.
Le attitudini professionali in termini di abilità comunicative sono sviluppate altresì nel corso delle attività di tirocinio monitorate da tutor esperti.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Gli studenti, anche grazie alle attività di tirocinio, in forza di una robusta formazione metodologica e di un bagaglio multidisciplinare di conoscenze, disporranno delle abilità necessarie per individuare in modo autonomo gli strumenti di approfondimento, ampliamento e aggiornamento delle proprie conoscenze su tematiche generali e specifiche relative al proprio ambito di formazione, anche nella prospettiva di un successivo approfondimento a livello di laurea magistrale in servizio sociale.
Le capacità di apprendimento saranno verificate principalmente con prove d'esami, la validazione delle relazioni di tirocinio e valutando i contenuti della prova finale.

Competenze associate alla funzione.

Assistente sociale
Il laureato matura le seguenti conoscenze, capacità e abilità:
- buona cultura interdisciplinare di base in ambito sociologico, antropologico, giuridico, economico, medico, psicologico, etico-filosofico e storico idonea a comprendere le caratteristiche delle società moderne e a collaborare alla costruzione di progetti di intervento individuale e sociale;
- conoscenza e padronanza dei principi, metodi e delle tecniche del servizio e della ricerca sociale;
- capacità di analisi dei bisogni e abilità di programmazione e realizzazione di interventi integrati tra vari ambiti operativi;
specifiche competenze nel campo della legislazione dei servizi sociali;
- adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione, in particolare per quanto attiene la tutela dei diritti di soggetti in difficoltà;
- competenze e capacità di interagire con le diverse culture;
- capacità di lavoro in gruppo;
- capacità di scrittura professionale;
- conoscenza della lingua inglese e abilità informatiche di base;
- capacità di mettere in campo azioni preventive del disagio sociale;
- abilità di azione "sul campo" maturata attraverso tirocini presso enti in cui è presente il servizio sociale professionale.


Operatore sociale
L’operatore sociale acquisisce le seguenti conoscenze, capacità e abilità:
- conoscenza dei principi, metodi e tecniche del servizio sociale;
- capacità di analisi dei bisogni e abilità di realizzazione di interventi integrati tra vari ambiti operativi;
- buona cultura interdisciplinare di base idonea a comprendere e analizzare i bisogni e delle risorse sociali;
- buona capacità di comunicazione (verbale e scritta) e interazione, anche in contesti multiculturali;
- abilità al lavoro individuale e di gruppo;
- conoscenza della lingua inglese e abilità informatiche;
- abilità pratiche maturate attraverso i tirocini professionalizzanti presso enti che erogano il servizio sociale.

Funzione in contesto di lavoro.

Assistente sociale
L’assistente sociale:
- individua e censisce le situazioni di bisogno con approccio multidisciplinare;
- prende contatto con le persone che si trovano in situazioni di disagio e ne analizza i bisogni;
- identifica gli strumenti più adatti al singolo caso;
- stabilisce il contatto tra i servizi territoriali competenti ed il soggetto;
- segnala alle autorità giudiziarie i casi che necessitano del loro intervento (abbandoni, abusi, ecc.);
- coordina le attività svolte dalle strutture competenti;
- definisce i percorsi per le persone in stato di bisogno, elaborandoli anche all'interno di équipe multidisciplinari;
- collabora con l'autorità giudiziaria nelle pratiche di affido e adozione di minori e negli affidamenti al servizio sociale alternativi alla pena detentiva;
- ricopre compiti di consulenza presso i tribunali;
- analizza bisogni e risorse sociali presenti sul territorio;
- individua e attiva le risorse (personali dell'utente, dell'istituzione in cui opera e della comunità locale) per attivare un percorso di assistenza rispetto alla domanda e/o al problema presentato;
- monitora periodicamente il piano assistenziale fino al raggiungimento degli obiettivi definiti.


Operatore sociale
L’operatore sociale:
- supporta le attività di analisi dei bisogni e delle risorse sociali presenti sul territorio;
- applica gli strumenti più adatti al singolo caso;
- gestisce con competenza i rapporti fra i servizi sociali territoriali ed l’utenza;
- opera all’interno delle strutture competenti alla erogazione di servizio sociale in collaborazione con equipe multidisciplinari;
- opera all’interno dei servizi sociali che gestiscono le pratiche di affido e adozione di minori e gli affidamenti al servizio sociale